Intanto una cosa l'ho gia' vinta: per la primissima volta da quando partecipo all'MTC pubblico nel primissimo giorno utile per inviare le ricette!! Hurra'!! Merito dell'oggetto della sfida lanciata da Mari Lasagnapazza, che vincendo la scorsa edizione dell'MTC si e' tirata addosso la sfiga si e' aggiudicata l'onore di condurre le danze in questa 36° edizione del gioco piu' bello del web! E ci sta facendo ballare a ritmo di strudel, la bella triestina.... Non solo il classico dolce da forno tipico della ricca tradizione culinaria della sua citta', ma anche il cugino salato e bollito: lo strucolo in straza! E se di strudel qualcuno ne e' uscito da mio forno, mai pentolone fumante aveva sostenuto galleggianti salsicciotti di pasta ripiena fasciati in aderentissimi ed elegantissimi panni. Mai prima d'ora. Ma d'ora in poi si', sicuramente! Entusiasmo alle stelle per questa preparazione che mi ha conquistata a prima vista, che conoscevo e gia' da tempo desideravo provare, ma solo il vederla proposta da Mari per questo MTC ha fatto scattare la molla decisiva.
Per questo mio primo di molti strucoli che verranno, ho pensato di proseguire con la carrellata di ortaggi dei quali, come ormai sapete, in casa La Valigia siamo tutti golosi: dopo barbabietole, pastinache e rutabaghe varie, e' ora il turno del Kohlrabi, che qui in Olanda chiamano Koolraap e in Italia cavolo rapa.
A dire la verita' non e' esatto definirlo rapa, dato che la parte che mangiamo si chiama torsa ed e' un ingrossamento del fusto che si forma poco al di sopra del terreno, quindi non e' propriamente una radice. A creare questa lieve confusione, penso siano l'aspetto, la consistenza e il sapore, molto simili a quelli delle rape bianche. In piu' il cavolo rapa ha un retrogusto abbastanza dolce che ricorda il cavolo, giustificandone il nome, e che si intensifica in cottura. Il Kohlrabi si puo' consumare crudo, affettato sottilmente in insalata oppure cotto: bollito, al vapore, in zuppe e minestre. Io ho optato per la cottura in forno che ne esalta la dolcezza e lascia la polpa piu' asciutta e saporita rispetto alla cottura in acqua. Inoltre con la cottura in forno gli zuccheri si caramellano conferendo un piacevolissimo aroma quasi di affumicato.
Zucca butternut, feta e yogurt greco, completano il ripieno in una bell'armonia di sapori che si contrastano e si bilanciano l'un l'altro. Armonia che si ripete anche nella salsa di porro cotto nel vino bianco, legata con un po' di yogurt greco. Solo due cucchiaini d'olio extravergine d'oliva oltre a quello presente nella pasta, che qui siamo ancora a dieta, volenti o nolenti. Considerando che le dosi bastano per 4 persone, direi che tutto sommato e' un piatto leggero, ma pieno di gusto.
Strucolo in straza
di Kohlrabi e butternut squash arrosto
con crema di feta al timo
e salsa di porri cotti nel vino
Per gli ingredienti e il procedimento per fare la sfoglia, vi rimando direttamente al post di Mari, dove troverete anche le foto del passo passo che vi saranno molto utili.
Uniche varianti apportate da me sono il tipo di farina ( io ho voluto provare una 0 artigianale che mi hanno regalato in Italia) e di conseguenza la quantita' di acqua che ho dovuto aumentare di circa 20 ml
Per il ripieno
Ingredienti
1/2 zucca butternut o 400 g di zucca gialla
2 cavoli rapa
2 cucchiaini di olio extra vergine d'oliva
sale e pepe
250 g di feta
100 g di yogurt greco
1 cucchiaino di foglioline di timo fresco
Accendete il forno a 200°C
Eliminate la buccia e i semi alla zucca e sbucciate e mondate i cavoli rapa. Tagliateli entrambi in dadi di circa 1,5 cm. Versateli in una teglia da forno, unite i due cucchiaino d'olio, il sale e il pepe e mescolate bene per distribuire il condimento. Infornate in forno gia' caldo per almeno 20/25 minuti o finche' le verdure saranno tenere e ben cotte, ma non sfatte. Durante la cottura mescolate un paio di volte e fate attenzione che le rape, piu' asciutte della zucca, non scuriscano troppo.
Nel frattempo sbriciolate il feta in una terrina e mescolatelo con lo yogurt e il timo.
Quando le verdure saranno cotte, sfornatele e lasciatele raffreddare. Nel frattempo stendete la pasta nello spessore e nella misura indicate nella ricetta di Mari.
Distribuite il composto di feta e yogurt avendo l'accortezza di lasciare liberi due centimetri di sfoglia su tutti i lati.
Distribuite anche le verdure in modo uniforme sopra al formaggio, poi arrotolate lo strucolo ed avvolgetelo nel panno, sempre seguendo le indicazioni di Mari.
Io ho usato una mussola di cotone che tengo apposta per questi scopi, che faccio bollire dopo averla ben lavata con sapone naturale, in modo da eliminare ogni traccia di detersivo, e che poi conservo in un sacchetto per alimenti a chiusura ermetica. La trama non e' fitta come quella di un canovaccio da cucina, ma essendo molto grande ho potuto avvolgerla piu' volte intorno allostrucolo e non ho avuto il minimo problema. Inoltre, non avendo a disposizioni pentole abbastanza grandi da consetire allo strucolo di galleggiare, ho pensato di lasciare lo spago che legava le estremita' un po' piu' lungo per poterlo fissare ai manici della pentola in modo da sostenere il peso del salamotto ed impedire che si adagiasse sul fondo. L'ho fissato facendo in modo che lo strucolo fosse coperto da un dito abbondante d'acqua e durante la cottura ho tenuto sul fuoco un pentolino di acqua bollente, che ho aggiunto man mano che il livello scendeva.
Fate cuocere lo strucolo, con la pentola coperta, per 35 minuti.
Mentre lo strucolo cuoce, preparate la salsa
Ingredienti:
1 porro
150 ml di vino bianco secco
2 cucchiai di yogurt greco
50 ml di latte
sale e pepe
Eliminate le foglie esterne del porro e poi affettatene la parte bianca molto finemente. Mettetela in una piccola casseruola con il vino, coprite, portate a bollore a fuoco vivo, poi abbassate la fiamma al minimo e proseguite la cottura fino a che quasi tutto il vino sara' evaporato ed il porro sara' ben cotto e abbastanza tenero da essere schiacciato con una forchetta. Ci vorranno piu' o meno 20 minuti. In una ciotola diluite lo yogurt con il latte e poi aggiungetelo al porro mescolando bene. Fate scaldare, ma non bollire. Aggiustate di sale e pepe e tenete in caldo fino al momento di servire.
Quando lo strucolo sara' cotto, scolatelo, liberatelo dal panno, tagliatelo a fette di circa due centimetri di spessore e servitelo accompagnato dalla salsa di porri.
Strudel di pere, ciliegie sciroppate
e mandorle amare
con salsa di sciroppo di ciliegie
Ed eccoci alla versione dolce, cotta in forno. Come ho detto all'inizio, di strudel ne ho fatti ben piu' d'uno in vita mia, seguendo varie ricette, ma senza trovare completa soddisfazione. Mari, invece, mi ha fatto scoprire l'acqua calda, e' proprio il caso di dirlo. Ammetto la mia ignoranza, ma io proprio non lo sapevo! Questa sfoglia e' una vera meraviglia, si tira senza difficolta' alcuna e diventa quasi trasparente pur mantenendo un'elasticita' stupefacente.
Qui per il ripieno ho deciso di metter mano a una delle conserve fatte la scorsa estate con la frutta raccolta a Thiviers, quella degli alberi del nostro piccolo frutteto. In questo caso si tratta di ciliegie che ho invasato insieme ad uno sciroppo molto leggero e delicatamente speziato, seguendo una ricetta americana che consente di avere il ripieno della famosa cherry pie, la tradizionale torta di ciliegie d'oltre oceano, sempre a disposizione, tutto l'anno.
Nel caso in cui voleste provare a fare questo strudel, penso che nei supermercati piu' forniti si possa trovare questo tipo di ciliegie conservate. Lo sciroppo e' molto liquido, tipo quello delle pesche sciroppate, per intenderci e i frutti sono morbidi, non canditi come quelli delle ciliegie sciroppate a cui siamo abituati noi.
Le ciliegie le ho messe in vaso intere con loro nocciolo, perche' questo conferisce un delicato profumo di mandorla amara. Siccome questo aroma lo volevo ben presente nel dolce finale, ho aggiunto anche una mezza dozzina di armelline, le "mandorle" amare contenute nei noccioli delle pesche e delle albicocche: quest'estate ne ho marmellate a chili e di alcune ho faticosamente spaccato i noccioli per prelevarne il seme e farlo seccare. Aggiunte in piccole dosi alle mandorle vere, contribuiscono ad intensificarne il gusto ed a renderlo piu' " interessante". La pera poi, con la sua consistenza quasi cremosa e la sua dolcezza ci sta d'incanto in questo strudel e rende del tutto superflua l'aggiunta di zucchero. Scelta quasi obbligata per la salsa di accompagnamento: lo sciroppo di conservazione delle ciliegie, fatto ridurre, addensato con un cucchiaino di maizena e reso cremosissimo con un pezzetto di burro. Due ghirigori di panna fresca liquida e anche l'occhio e' accontentato.
Anche in questo caso vi rimando al post di Mari per la preparazione della sfoglia.
Io ho usato ancora la mia farina 0, ma non ho avuto bisogno di aumentare l'acqua.
Ingredienti
per il ripieno
3 pere Conference, lavate, detorsolate e tagliate a dadini senza sbucciarle
300 g di ciliegie sciroppate, sgocciolate
30 g di pane grattugiato
40 g di mandorle intere non pelate
6 armelline
15 g di burro fuso
zucchero a velo
per la salsa
150 ml di sciroppo di conservazione delle ciliege
1 cucchiaino di maizena
20 g di burro
panna fresca liquida per decorare
Accendere il forno a 180°C
Tritare le mandorle insieme alle armelline e poi unirle al pane grattugiato. Distribuire il composto sulla sfoglia gia' stesa, lasciando liberi almeno due centimetri su tutti i lati. Distribuire il piu' uniformemente possibile i dadini di pera e le ciliegie ben sgocciolate dal loro sciroppo.
Arrotolare lo strudel come vi insegna a fare Mari e deponetelo su una teglia da forno. Per non dover usare altro burro io ne ho usata una antiaderente. Spennellatelo delicatamente con il burro fuso e infornate per 35/40 minuti. Fate attenzione che la superficie non scurisca troppo.
Sfornatelo, cospargetelo di zucchero a velo e fatelo raffreddare completamente prima di affettarlo.
Mentre lo strudel si raffredda, preparate la salsa mettendo lo sciroppo in un pentolino e facendolo sobbollire a fuoco basso per 5 minuti minuti perche' si riduca un po'. In una ciotolina diluite la maizenza con pochissima acqua e mescolate bene per assicurarvi che non ci siano grumi, quindi unitela allo sciroppo, proseguendo la cottura per un minuto o due, finche' la salsa si sara' addensata. Togliete dal fuoco ed aggiungete il burro, mescolando energicamente finche' si sara' sciolto completamente incorporandosi alla salsa. Se raffreddandosi la salsa dovesse rapprendersi troppo, prima di servire il dolce rimettetela al fuoco per pochi secondi, ma senza farla assolutamente bollire.
Versate due cucchiai di salsa su un piattino da dolce, decorate con qualche goccia di panna liquida e adagiate due fette di strudel spesse due dita sopra la salsa.
Ed ecco il mio strucolo e il mio strudel per l'MTC di questo mese:
LO STRUDEL!
Ma allora.......te la dai una calmata sì o no?????
RispondiEliminaCosì mi spaventi...e mi tieni pure sveglia:)))))
Sto scoprendo che l'Olanda è una terra piena di cose buone e di tutte quelle verdure che fanno impazzire anche me oltre che di gente che le raccoglie e le cucina giorno e notte, tipo te!
Ti vedo strepitosamente grintosa, mi toccherà svegliarmi dal letargo:))))
E tu devi sempre essere la prima a commentare??? Tesoro, tu anche dormendo, con la benda sugli occhi e una mano legata dietro la schiena sapresti fare meraviglie!!!...del resto e' cosi' che le crescono le bionde sul pianeta dal quale arrivi tu: con una marcia in piu!!
EliminaEcco che per tre minuti mi hai battuto!!!
RispondiEliminaÈ tutta colpa del Martirio che mi ha fatto sparire la pesciera della nonna!!!
Inutile, mi sa che mi converrà procurarmene un'altra ... e pure bella!!!
Belli continuare a conoscere nuovi ortaggi!!! Io, come al solito , sono molto più prevedibile e banale.
A te sono venuti strepitosi entrambi!!
A presto...torno a guardare "la mia Africa" e a pensare a una alternativa.
Baci.
Nora
E' sempre copa dei mariti Nora! Se vuoi la pesciera nuova e pure bella, sparagli una bella Agnelli e lo stendi il tuo martirio!!...ci pensera' due volte a farti sparire le caccavelle d'ora in poi....Tu non sei mai banale, che a mettere la casseola nello strudel non e' un attimo, ci vuol pensiero! Che tristess "la mia Africa"!!...ma sempre un gran bel vedere....Baciotti bela tusa!
EliminaLo sapevo che questo mese ne avremmo visto delle belle, a considerare l'inizio direi delle bellissime!
RispondiEliminaMa cosa state lì a fare le ore piccole tu e TataNora, io la sera crollo sulla poltrona , altro che aspettare la mezzanotte. ;)
Mi manca di provare ancora la versione dolce, masarà ottima almeno come la versione salata.
La tua cucina è una continua scoperta.
Baci
Io ormai ho preso gli orari del maritino Loredana, altrimenti non ci si incontra!! Se la mia cucina e' una scoperta, nella tua ci si sente come Indiana Jones: una grande avventura!! Un abbraccione Loredana! Grazie di cuore, a presto.
EliminaSei tremenda ahahahahhahaha...le hai battute tutte sul tempo ....e nizzichina, ti sei lanciata alla grane, i prossimi strudel cosa ci tiri fuori se già sei partita con la sesta??? Buona giornata Flavia
RispondiEliminaahahahahahaha...chiamatemi Flash!....i prossimi?...chi ti ha detto che ne faro' degli altri?!? ;) Buona settimana, Fla. Un abbraccione e grazie!
Elimina1 post, 1 record personale stracciato, 150 sfidanti con un palmo di naso, 2 strudel, 1 minaccia (è solo l'inizio) e non so quante "chicche" da segnare sul quadernetto dei consigli, dal trucco dello spago allacciato ai manici della pentola alle ciliegie nello sciropo della chietty pie (e ti ricordo che le amiche si vedono nel momento del bisogno, nel senso che io ho bisogno di questa ricetta!!!)....
RispondiEliminaVado in ordine
1. lo strudel salato è una "cornalata". Tu osi col niente, con le verdure povere, col cm 0, ma se la filiera è corta, la fantasia prende dei voli che ti saluto pindaro... qui siamo sulle montagne russe del dolce/amaro/acido, affrontato tutto assieme e tutto straordinariamente bilanciato, in un gioco di equilibri che a volte è proprio sul filo, ma che è sempre guidato dalla mano sicura della tua abilità e dall'ancor più sicura garanzia del tuo palato. Il carico da undici è che questi risultati li ottieni, volutamente, con quello che c'è intorno a te: e questo apre dei versanti nuovi (ancorchè antichi, ma la disponibilità piena di tutto, oggigiorno, ci ha portato a dimenticare come si cucinava una volta), anche per la nostra gara: perchè è grazie a quella saggezza antica che tu ci regali a profusione,da qualche tempo a questa parte, che noi riscopriamo quanta ricchezza ci sia, a portata di mano (e, eprchè no?, anche di portafoglio...)
2. versione dolce: per una che è allergica alle mandorle, alle armelline, alle pere e alle ciliegie (e son tutte allergie tardive, per cui so bene che cosa mi perdo), esiste una sola parola, di fronte a questa tua seconda proposta: BENTELAN. Nel senso che col cavolo (allergica pure a quello, by the way), che sto a farmi di antistaminici perchè la lingua sfiora una di queste sostanze. Mi ci strafogo- e poi corro ai ripari. Che mica si vive di sola aria, ecchediamine...
Il mio papa' mi ha insegnato che si fa di necessita' virtu': rape abbiamo e rape usiamo! E io son felice di averle scoperte o riscoperte da quando vivo in Olanda, perche' son proprio buone e son cosi' versatili che condite con un po' di fantasia diventano quello che vuoi tu. Io penso che continuero' a sperimentare in questo campo, perche' le possibilita' son davvero infinite e l'argomento mi appassiona. La ricetta delle ciliegie sciroppate arriva, ma non farmi sentire in colpa e stare in pensiero....Grazie infinite per la tua attenzione Ale. Non sei unica. Di piu'!
EliminaBeh, allora ditelo. Ho programmato alle 8.00 pensando che fosse un orario umano ma qui c'è chi posta alle 00.01 e c'è pure gente che legge a quell'ora....mi viene da pensare seriamente che qui non siamo in un luogo normale. E poi leggo le tue ricette e mi rendo conto che a livello di gusti ci avviciniamo tanto, perché pere e zucca le ho usate anche io, anche se nella stessa ricetta. Solo che le tue due ricette valgono 10 e adesso, anche se avessi avuto l'intenzione di continuare, mi si è ammosciato l'ammosciabile. Ah, dimenticavo, facendo il mio strudel ti ho pensata un bel po'! Scopri perché!
RispondiEliminaBaci grandi meravigliosa creatura. Pat
L'ho scoperto! E ti ringrazio per aver nobilitato il mio modesto regalino!! Ma che moscia e moscia, ma stai a scherza pe' davero??? Tu dai la paga a tutti sempre comunque e dovunque!! Non ci faccia ridere Malomo, per cortesia......Chissa' cosa stra frullando in quella testolina matta....Un abbraccione bella donna, grazie ancora per il pensiero.
Eliminagià partita alla grande eh?!!! wow, non so quale scegliere....grandiosa!!!
RispondiEliminaciao
Cris
E tu di poveri, ma belli e buoni te ne intendi Cri!! ....ma che dici, sto matrimonio si potrebbe fare?....orto e mare dei poveri?....Un abbraccione e grazie!!
Eliminam'incuriosisce il ripieno del salato mamma che buono devo provarlo complimenti roberta ed il dolce pere e ciliege una bontà divina
RispondiEliminaCondivido, il salato e' anche il mio preferito....buono anche il dolce, ma il salato mi ha proprio conquistata...quella pasta e' una vera scoperta.....
Eliminahai stracciato tutti, complimenti! E non solo con l'orario, ma anche con il doppio post, che di lunedi mattina è una gran colpo alla linea. Che meraviglia, sono estasiata da quelle morbide ciliegie sciroppate. Ora che mi ci fai pensare, ce le ho anche io, con tutto quello sciroppo morbido e profumato ... mi stai tentando, lo sai????
RispondiEliminaa te lo posso dire, tanto non ci sente nessuno: l'avevo programmato per stamattina, poi casualmente mi sono ritrovata ancora sveglia a mezzanotte, ho visto che Mari era ancora in giro e cosi' non ho resistito....non pensavo che sarei stata la prima...Osa con le ciliegie Stefi....meritano, fidati....
EliminaOggi ho bisogno di dolce ... mi prenderei molto volentieri una fetta dello strudel con le ciliegie ^_^
RispondiEliminaE io molto volentieri te lo offro!
EliminaCornaliiiiiiii!!! ma che vuoi rivincere? non t' è bastata la volta scorsa?? : ))))
RispondiEliminalo strudel salto con quella salsa che mi vien voglia di berla con la cannuccia tanto mi garba, e poi lo strudel dolce....aaaaaah!!!
tutto mi piace! la salsa un 'altra volta (da urlo di gioia incontenibile), le pere e le mandorle amare che sono amare non a caso.
sei un genio, ed io ti farei rivincere fosse anche solo per lo strudel che fa bungee jumping dalla pentola legato con lo spago :))))
A voglia, mi e' bastata per tutto il resto della vita, guarda....e infatti non ricapitera' piu' e quindi mi posso rilassare e pensare solo a divertirmi...occhio tu piuttosto, che rischi tutte le volte!!
EliminaMi inviti a mangiare il tuo strucolo? Perchè, con cavolo e zucca, mio marito me lo tirerebbe dietro...
RispondiEliminaNon sa quel che si perde!!..il cavolo rapa cotto al forno e' di una bonta indescrivibile!!
Eliminadue versioni assolutamente da provare! brava!
RispondiEliminabuona giornata
spery
Grazie Spery, buona giornata anche a te!!
EliminaSei arrivata prima e con due ricette! Ho ancora timore per certi tipi di ortaggi che, finchè vivevo a Napoli,non avevo mai visto, soprattutto perchè non saprei cucinarli o.O Tra cui i cavoli rapa....credo che mi lascerò ispirare da te e ci proverò ;-)
RispondiEliminaPerò tu conservami una fetta del tuo strudel dolce che adoro le ciliegie sciroppate ;-P
Buttati Vale'!! che so' bbuoni!!...cerca in rete nei siti anglosassoni, ci sono ricette fantastiche per cucinarli e danno soddisfazione...te lo concedo, sono sapori ai quali noi non siamo abituati, ma io non ci ho messo molto ad innamorarmene, prova anche tu poi mi dici....
EliminaOddio.....quello dolce è da paura....buona però!!!!
RispondiEliminaBravissima!!!!
Ma no dai che non fa cosi' spavento!!!....ahahahahahahah....Grazie!!
EliminaNon solo hai postato il primo giorno e per prima ma ti sei presentata con ben due ricette!!Ma come fai?Spiegami il tuo segreto che qui è tutto un arrancare (e siamo pure in due!). Bellissime ricette e tanta invidia: la volta scorsa c'era il sidro di tua produzione, stavolta le ciliegie, mi ha fatto venire una gran voglia di invasare e conservare. un abbraccio, Chiara
RispondiEliminaHo tanto tempo Chiara!!!...tantissimo tempo da non sapere che farsene, guarda......
Eliminano vabbè Roby...ma così non si fa!
RispondiEliminadue ricette in una volta sola, per di più così invitanti, così golose, così...così...così..meravigliose!!
mi inviti!!?!
soprattutto ad assaggiare la versione salata che mi ispira tantissimo!!
un bacio grandissimo ^_^
Ma quando vuoi Mile, son qui che ti aspetto...magari!!
Eliminaciao prima donna che ha pubblicato due meraviglie stratosferiche!
RispondiEliminaAdesso mi hai messo curiosità quindi mandamene un pezzo per :P
Baci
Pagamento anticipate, cara: quando arriva il tuo, ti mando il mio!!
EliminaE' stato il primo post che ho letto, anzi, che ho cominciato a leggere perchè ieri notte, appena ho iniziato a scorrere le tue parole e a vedere le foto dei tuoi strudel, mi sono sentita gli occhi lucidi e mi sono detta: ma siamo matti? Se cominciamo così è finita, dove la prendo la forza per arrivare alla fine del mese? E ho anche capito che a vedere riprodotta la propria ricetta ci si può anche commuovere. Soprattutto vedendo delle meraviglie come le tue, i tuoi due strudel, uno più bello dell'altro!
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo con te circa il discorso sulle rape, le ho scoperte recentemente e le trovo molto interessanti. E mi piace tantissimo il fatto che tu riesca a fare miracoli con ingredienti cosiddetti poveri riuscendo a dar loro una grazia che altrimenti non avrebbero.
Lo strudel salato è un un trionfo di equilibrio, con quella cremina acidina che sicuramente sarà andata a nozze con la dolcezza del cavolo rapa (ottima la scelta della cottura al forno delle verdure).
E per quanto riguarda lo strudel dolce, basta guardarlo, parla da solo (adoro il sapore delle armelline, le aggiungo sempre quando utilizzo le mandorle nei dolci). E sfoglia perfetta!
Insomma, grazie di cuore :))) (anche se dovrò verificare che tu non ci prenda in giro con quei nomi così astrusi :))
Mari
Ma come nomi astrusi?!?!...ancora non hai visto nulla Mari, non sai cosa ho in serbo per te....Grazie infinite, carissima...bello sentirti raccontare delle tue emozioni, della commozione che provi leggendo le nostre proposte. Goditele e fattele amiche, perche' rimarranno con te per molto tempo ancora....anche molto dopo la fine di questo mese....
EliminaTu, secondo me, dovresti vincere un po' ogni volta...tipo "primo classificato onorario". Sono, as usual, molto ammirata! =)
RispondiEliminaMariangela
Ecco, dillo alla Gennaro che e' una vita che non mi da un premio!!!.....GRazie Mariangela, a presto
Elimina2 alla volta e il primo giorno!! Va beh, lasciaci almeno le briciole :-)
RispondiEliminaIo adoro gli strudel dolci anche se qui a Genova non è proprio il dolce di casa, ma ho vissuto a Trieste e direi proprio che là qualcosa ho assaggiato!! La tua ricetta è assolutamente da provare... Mi sa che con tutte le meraviglie che saranno in gara mio marito prenderà 3 kg a forza di assaggiare strudel! Baci e bravissima!
Due a due finche' non diventan dispari, vi avviso!!....io sarei gia' contenta di prendere solo tre chili, da come si sta mettendo questa gara....
EliminaNo vabbè io non voglio essere nei panni della Mari, no, no!
RispondiEliminaBattuto ogni record nella pubblicazione, ci schianti le ossa con 2 e dico 2 ricette. Tu non la senti la competizione, tu la crei!!!
Nemmeno io Marina, ti assicuro...nemmeno io vorrei essere nei panni della Mari, prevedo valanghe di strudel che la travolgeranno!!
EliminaHai battuto tutti i record. Stanotte ho assistito alla tua pubblicazione in diretta, ma avevo troppo sonno per leggere, troppo sonno per riuscirmi a concentrare. No, dovevo regalarmi un momento di lucida calma per godermi tutta questa abbondanza. Che dirti a questo punto? Belle, invitanti e golose entrambe le versioni.Quella zucca spacca lo schermo; quelle ciliege mi sembrano tanto reali da farmi venire voglia di prenderne una. Si sono lucida, sono cosciente. non è un sogno; è semplicemente la nostra grande Roberta!
RispondiEliminaMa no Antonietta cosi' mi fai commuovere....cos'ho fatto per meritarmi tutte queste belle parole?
RispondiEliminaCornali, se inizi così non vale!! Parto col primo strudel salato: ti chiamerò l’enciclopedia della rapa e del cavolo, grande intro per farsi una cultura per ‘gnuranti come me. E il resto del ripieno è un vero balletto di sapori, e quella salsa di porri col vino incontra decisamente i miei gusti!
RispondiEliminaLo strudel dolce mi ha realmente stesa, con le ciliegie sotto spirito fatte in casa.. la sfoglia è bellissima e concordo con te, una bella scoperta!
Un bacione al condominio!
Da che pulpito!!...perche' scusa al tuo pere e frangipane manca qualcosa?!?....proprio vero che lo strudel della vicina e' sempre piu' buono....
EliminaIl condominio ringrazia e ricambia!!
Ommamma che meraviglia!
RispondiEliminaPensavo anche io di fare un post doppio, ma non ce l'ho proprio fatta, complimenti davvero.
Bellissimi abbinamenti, alcuni ingredienti insoliti e lo strudel dolce...una delizia per gli occhi, figuriamoci per il palato!
Son partita in tromba questa volta, ma facendo cosi' si rischia di non dare il giusto spazio a ciascuna preparazione, quindi hai fatto bene a dedicare un post ad ogni strudel.
Eliminawow...questo strudel con le ciliegie mi fa sognare...sembra di stare in una tè house rustica in campagna...deve essere buonissimo! e comunque non disdegnerei una fettina di quello salato :)
RispondiEliminaCerto, un bell'afternoon tea a base di strudel....dolce e salato...perche' no?
EliminaBelli Roby: bellissimi, saporiti, originali e tu velocissima oltre che bravissima!!! Grande
RispondiEliminaUn fulmine di guerra questa volta Dani!!....la prossima la posto alle 23,59 del 25.....Grazie mille dei complimenti!!
EliminaQuando tu hai postato io ero ancora alla seconda volta che mi leggevo il post e le regole...! E tu ...TAk! Ne pubblichi 2 in contemporanea e starci tempi e idee che soltanto tu potevi tirar fuori! Così stracci tutti!!
RispondiEliminaE viva le rape!!! E viva la Roberta Cornali!!!
Mai, ma tu hai un'idea di quanto tempo io abbia a disposizione?....devo pur riempirle con qualcosa tutte queste ore....Sempre viva le rape e sempre viva la Mai Esteve!!
EliminaAddirittura tutte e due le versioni, in pochissimo tempo…
RispondiEliminaAccidenti!
Bravissima!
Sono stata folgorata sulla via dello strudel!
EliminaSono basita, giuro! Per prima cosa dai tuoi due strudel, che fanno una gola pazzesca.. ma poi è proprio vero che non si finisce mai d'imparare! Non conoscevo il cavolo rapa, ma da come ne hai descritto il gusto e gli abbinamenti sono certa che mi piacerebbe. E poi, per utilizzare un'espressione alla Barbara D'Urso "Lei mi sta dicendo che le mandorle armelline sono l'interno dei comuni noccioli di pesche ed albicocche?" O.O Questa me la segno... e chi li butta più i noccioli!! :D
RispondiEliminaAlmeno cosi' ho sempre saputo io...oh mamma, non farmi venire dei dubbi.....Comunque se vuoi aprire i noccioli armati di una morsa o roba del genere, perche' un semplice schiaccia noci non so se basta!! E non esagerare col consumo, perche' le armelline contengono una sostanza che puo' essere tossica se ingerita in grandi quantita'
Eliminadue proposte ed entrambe originali, perfette e golosissime, ormai ci hai abituati bene ma ogni volta ammiro le tue preparazioni, gli accostamenti e la tecnica, sempre bravissima! quanto mi piacerebbe fare l'aiutante in campagna da te (lavori di fatica e altro, ma col sorriso) mi candido :-)
RispondiEliminaMa grazie Francesca!!...Questi complimenti fatti da colei che ha osato mettere la meringa nello strudel hanno il loro peso
EliminaA Cornà! Mannaggia a te! Ma se po'??? No...cioè, ma hai visto le tue versioni? Eccccerto che le hai viste, e le hai anche preparate e mangiate. Nun se pooo noooo!!! E poi vieni da me, da tu sorela e me dici che le mie so du versioni de arta cucina? Te ce devo manna Cornà, eh?? No, dimmelo te!
RispondiEliminaFratella, sei immensa! Sappilo!!!!
A Mazze'! Ma che stai a scherza'?...li mia so' piatti de cucina de borgata, robba semplice pe' ggente semplice...li tua so robba de signori....ma te ce manno io a te te ce manno!!
EliminaRoby, m'inchino di fronte alla tua creatività e bravura.
RispondiEliminaIl tuo strucolo mi ha letteralmente conquistata, con quell'elegante insieme di sapori: voglio il Kohlrabi anch'io, ma soprattutto vorrei un briciolo solo della tua bravura e capacità di fare abbinamenti di sapore così riusciti. Tra la crema di Feta al timo e la salsa di porri cotti nel vino, davvero mi hai stesa!!!! (Non vorrei dire, ma qui rischi di tirarti addosso la seconda vittoria! ^_^).
E ora passiamo al dolce: mi faccio ogni anno le ciliegie giulebbate, senza spezie ma conservate intere con il nocciolo; mai però mi sarebbe venuto in mente di rafforzare il delicato retrogusto di mandorla amara con le armelline (pure io spacco i noccioli delle albicocche ogni estate quando faccio le marmellate, per ricavarne le armelline), e l'abbinamento con la pera è perfetterrimo.
Insomma, te la stai tirando addosso due volte, la vittoria, in un post solo. Io ti avverto... ;-)
Ragazzi, ricevere tutti questi complimenti da te mi fa viaggiare a un metro da terra!!! Ma esageri di brutto quando dici che ti mancano bravura e capacita'!! Scherzi vero? Comunque grazie di cuore Mapi, sono lusingata e commossa dalla tua approvazione.
Eliminami piacciono quelle ciliege che scappano fuori dalla fotografia, e, per dirla tutta mi piacciono anche le virgole di questo tuo post!
RispondiEliminagrazie
Sandra
Curo molto le virgole, Sandra. Sono lieta che qualcuno lo abbia finalmente notato! Grazie di cuore :)
EliminaChe eleganza!!
RispondiEliminauna partenza col botto!!!!!! una vera meraviglia,foto stupende che danno l'idea di quello che sentirei in bocca...se solo potessi assaggiarlo!!! brava brava davverissimo!!!!
RispondiEliminaE qui e' gia' ora di rifarli Antonella!
Eliminaero convintissima di aver già commentato a suo tempo. chissà dove è finito il mio commento. probabilmente a spasso con l'unico neurone che mi resta.
RispondiEliminacomunque, poco male.
questi due strudel mi hanno sedotto, soprattutto, devo ammetterlo, quello dolce. a partire dall'aspetto meraviglioso, per arrivare al sapiente connubio di sapori. non uno di meno, non uno di più. magistrale.
ma mi è piaciuto molto anche quello salato, anche perché quest'anno è stato per me l'anno della scoperta delle radici, tutte, che trovo buonissime, in primis il cavolo rapa, anche se non sapevo che non fosse a rigore una radice.
insomma, davvero grande con queste prove! complimenti!
Non so dirti quante volte mi capiti la stessa cosa Gaia, mi sa che il mio mezzo neurone sta passeggiando insieme al tuo....Grazie infinite per i tuoi complimenti, a presto!
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