domenica 24 maggio 2015

Questo soffitto verde


Il maritino ed io abbiamo la nostra prima casa a Scheveningen, il quartiere dell'Aja che si affaccia sul Mare del Nord. Ogni anno, più o meno intorno a Pasqua, sull'ampia e infinita spiaggia di sabbia finissima, vengono allestiti bar e ristoranti stagionali. Trattandosi di strutture provvisorie, il materiale da costruzione più utilizzato è il legno, di ogni genere e tipo. Un paio di anni fa, durante una delle nostre passeggiate in spiaggia, abbiamo notato una catasta di questi pannelli di legno accantonati da uno dei ristoranti e il maritino, con la sua abituale faccia di bronzo, ha chiesto al proprietario se per caso era intenzionato a disfarsene. Effettivamente il tipo stava per chiamare l'apposito servizio comunale che ritira i rifiuti ingombranti e quando il maritino gli chiese se, per caso, non avrebbe potuto portarglieli via lui, fu ben lieto di accettare. Detto fatto. Nel giro di un paio d'ore, una ventina di pannelli da due metri per uno di legno sbiadito dalla salsedine, consumato da migliaia di infradito e ricoperto di incrostazioni di sabbia facevano bella mostra di sé nel Buco sul Retro - affettuoso nomignolo con il quale vogliamo indicare quello spazio privo di tetto che si trova sul retro della bomboniera olandese e che proprio non si può chiamare giardino....- 



Non potevo sapere che quel giorno nasceva una delle più recenti ossessioni del maritino: il salvataggio dei materiali da costruzione dal loro triste destino fatto di discariche e trituratori. Ormai sono colta da tremori e sudori freddi ogni volta che ci imbattiamo in un container parcheggiato davanti ad una casa in ristrutturazione. Ci vuole tutta la mia capacità di persuasione per non ritrovarmi a osservarlo con costernazione  mentre rovista tra macerie e detriti in cerca di qualcosa che "potrebbe servirci a Thiviers!". Dolcemente, ma con fermezza gli ricordo che se si azzarda a portami a casa ancora un solo altro tattero chiedo il divorzio, anzi, prima lo picchio e poi chiedo il divorzio. Allora lui riluttante, contro voglia, con il muso lungo fino alle ginocchia tira dritto, ma fino a casa fa l'offeso e non mi rivolge più la parola....
Detto tra noi, anche a me piace recuperare vecchi oggetti. La differenza tra me e lui, però, sta nel fatto che io so darmi un limite e sono perfettamente consapevole di avere una vita sola da vivere, mentre stiamo accumulando roba che potrebbe bastarci per altre tre!
In ogni caso, grazie alla nostra comune passione per il recupero-riciclo-riuso, ci siamo rifatti "aggratis" il soffitto in legno della nuova stanza che stiamo ristrutturando nella casina francese. Che fine hanno fatto le vecchie assi che c'erano prima? Le abbiamo tenute, ovviamente! Che razza di domande......










Tra qualche anno, quando dovremo rifare la copertura del tetto, abbiamo intenzione di eliminare il plafone e lasciare le belle travi a vista.


I muri perimetrali, nel punto di appoggio del tetto, erano pieni di buchi che venivano usati da ogni sorta di inquilino più o meno desiderato.


Un po' di cemento ha risolto il problema....speriamo....



I pannelli in posizione....


E poi avvitati, sulle note dell'antico canto di lavoro " So' Giovanni er parquettaro".....


Travi dipinte o al naturale?





Dipinte sono più belle! E dato che ho usato una tinta da muro a base d'acqua, non sarà difficile eliminarla quando avremo il nostro bel tetto a vista....Ora non rimangono che le pareti...e il pavimento....e i serramenti...e l'arredamento....ma questa, come sempre, è un'altra storia....

6 commenti:

  1. senti maaa...non è che ti avanzebbe qualche tavoletta??
    ahahhahahahah
    scherzooo!!!
    siete troppo forti!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Miiiii Rosi!! Ti prego, vieni a prenderti tutte quelle che vuoi!!

      Elimina
  2. Sono assolutamente impressionata!
    Vi state facendo un mazzo tanto, però....che soddisfazione!

    RispondiElimina
  3. Salve e complimenti per il lavoro eseguito! Mi sono permesso di citare la vostra esperienza sul nostro blog Botti Briganti. Continuate così!

    RispondiElimina
  4. Ti dico solo una cosa: abbiamo un vecchio fienile che trabocca di *materiale di riciclo* recuperato dal Martirio..... E' la voglia di impiegarlo che a lui manca....
    Nora

    RispondiElimina
  5. Siamo Fabio e Lella e ci rivolgiamo a chi vuole vivere nelle Marche in campagna. Proponiamo la nostra casa in pietra indipendente fra verde, pace e silenzio. Si trova in una bellissima zona delle Marche e la dobbiamo vendere causa trasferimento in Sicilia. Ci sono: giardino, orto, campo e un piccolo frutteto biologico. Al link sotto trovate tante foto e tutte le info. https://trogloditatribe.wordpress.com/casa-serrapetrona/ L'avventura continua e ci piacerebbe molto che altri come noi, desiderosi di una vita più sana e piuù libera abitassero la nostra casa.

    RispondiElimina