venerdì 22 aprile 2016

Mi frulla una frolla per l'MTC n°56 di Dani&Juri: Frollini di Farina di Grano Germogliato fatta in casa




Quella: Io ve lo dico. questa qui ha troppo tempo libero. Dobbiamo trovarle un'occupazione.
La Prof: Ma se corre già tutto il giorno come un topo avvelenato, povera stella!
Quella: Sì, ma fa solo quello che le pare! E poi si perde dietro ad ogni scemenza che legge su internet...
La Deborah: Io ce l'avrei un'occupazione da darle: la caccio in soffitta a scopate sui denti e ce la chiudo dentro. Vediamo se si decide a mettere a posto quel rebelot che c'è su, che sono andata  ieri a prendere i gerani da metter fuori sui davanzali e non c'era nemmeno lo spazio per camminare. Che poi cosa li ho montati a fare gli scaffali dell'Ikea se lei deve lasciare tutto alla rinfusa sul pavimento....Scatoloni aperti pieni di progetti "in fase di sviluppo" a sentir lei, che invece son pieni di polvere che nemmeno la tomba di Tutankhamon; montagne di informazioni accatastate alla bell'e meglio, in bilico, che se per caso cadono ci seppelliscono tutti quanti siamo; cassetti pieni di sogni talmente passati di moda che non li voglion più nemmeno alla Caritas. Per non parlare dei ricordi: tonnellate di ricordi che non si capisce perché non si decida a buttarli via...crollerà la soletta prima o poi, ve lo dico io!
La Prof: Suvvia, non c'è nulla di male nell'essere curiosi, con tanti interessi diversi e un po' volubili!
La Deborah: Ah sì? Allora quest'anno a sant'Ambrogio ci va lei a cercare le lucette da mettere al cipresso? Anzi guardi, già che ci siamo, perché domani non va su a scovarmi i cuscini del dondolo? 
Il Vag: Su su, non litigate signove mie! Non mi sembva il caso di favsi il sangue amavo pev queste quisquilie, pev queste quisquilie. In fin dei conti, si è solo fatta la favina pev i biscotti della sfida, della sfida. E che savà mai?
Quella: Appunto! Che bisogno aveva di farsi la farina? Non poteva usare quella del supermercato come fanno tutti? Sempre a volersi distinguere lei!
La Prof: Ma no, non è quello il motivo! Lo sapete che è curiosa come una scimmia! E se vede qualcosa in giro che attira la sua attenzione, soprattutto se è collegato alle sue passioni della cucina e del fatto in casa, non riesce a resistere e deve provare. Anche se non ha gli strumenti e le attrezzature necessarie, anzi, proprio per quello!
Tragedy: Io non lo so e francamente non è che me ne freghi qualcosa, ma visto che non mi lasciate stare in camera mia al buio a meditare su quanto faccia schifo questa vita, vi dico che poteva anche limitarsi a macinare i semi di grano così com'erano, senza i loro cavoli di germogli.
La Prof: E qui ti sbagli, cara ragazza. Ormai non passa giorno senza che qualcuno ci esorti ad abbandonare le farine troppo raffinate, perchè in corso di lavorazione vengono private dei principali elementi nutritivi presenti nel chicco di grano intero. Quello che non sempre ci dicono, è che nelle farine integrali, ammesso che siano veramente integrali e non semplici farine bianche con aggiunta di sola crusca, nelle farine integrali, dicevo, sono presenti anche dei cosiddetti "antinutrienti", cioè delle sostanze, per dirla in termini molto poveri, che rendono indisponibili per l'organismo i preziosi elementi nutritivi contenuti nel chicco. Con la germogliazione, il chicco rilascia i preziosi sali minerali contenuti al suo interno e allo stesso tempo aumenta il suo contenuto in vitamine e proteine. Non si eliminano completamente le sostanze antagoniste, ma sicuramente si ottiene una farina con un migliorato apporto nutritivo. Perché questo avvenga, è sufficiente procurarsi dei chicchi di grano biologico, ovviamente interi, non decorticati o trattati in alcun modo. Vanno bene tutti i grani, anche quelli antichi, la spelta, il farro, così come altri cereali. Si mettono in ammollo in acqua fredda per 12 o massimo 24 ore, avendo l'accortezza di scolarli, sciacquarli e cambiare l'acqua di ammollo almeno un paio di volte. Poi si mettono in un recipiente capace, un grande vaso di vetro coperto con una garza fissata con un elastico o anche una vaporiera di bamboo, e si attende che spuntino i germogli. Di solito bastano 48 ore. Bisognerà solo sciacquarli e scolarli bene ogni 12 ore. Non è poi tutto questo gran lavoro, no? Alla fine si distendono sulla placca del forno e si lasciano asciugare a 40° C per una mezza giornata, aprendo il forno per lasciar uscire il vapore e scuotendoli di tanto in tanto. Ancora qualche ora o anche una notte ad asciugare all'aria e sono pronti per essere macinati. Ora, certo sarebbe meglio avere un piccolo mulino casalingo, ma per i primi esperimenti, può andar bene anche un macina caffè o un macina spezie. Avete sentito il profumo che si spande per casa mentre i chicchi seccano nel forno? Ricorda quell'angolo del Consorzio Agrario dove tenevano i sacchi di cereali e dove andava da piccola con il suo papà, per comprare il mangime per i polli. E il profumo della farina? E' quello del maggengo appena tagliato! E il suo sapore? Il miele di fiori di campo! Vale la pena di lavorare un pochino o no?



La Deborah: Eh?...Cosa?....Ah mi scusi,  devo essermi appisolata....
Il Vag: Affascinante, affascinante! Come le spiega lei le cose, cava la mia Pvoffessovessa...
Tragedy: Che due maroni.....
Quella: E va bene. diciamo che non ha avuto tutti i torti a farsi la farina di grano germogliato. ma la salsa di mele di che ci sa? Solo lei poteva prendere le ricette di due Maestri della Grande Pasticceria italiana e pacciugarle senza ritegno!
La Prof: Ohssignurdeldom, mi sembra di essere tornata dietro la cattedra, che il Cielo me ne scampi e liberi...Allora, l'aggiunta della salsa di mele nei dolci da forno, permette di ridurre la quantità di grassi, uova e zucchero in una ricetta. Siamo o non siamo a dieta? Vogliamo vanificare un mese di sacrifici, rinunce, tristezza e nervosismo per partecipare all'MTChallenge? No, vero? 
Quella: No, no, per carità! Un altro scatto di collera di quella pazza della Tragedy non lo reggerei!! Però che il Cielo scampi e liberi anche noi da un'altra lezione della Prof! Con tutto il rispetto, si intende, ma lasciamo qualcosa anche per i prossimi post, che già quei due poveretti di Dani&Juri hanno avuto la sf...ortuna di vincere l'MTC per colpa di quell'altra amica sua, quella tal Pellegrino che parla con la gallina Pina, ci manca solo che debbano perdere mezza giornata per leggerci!!

Io questa volta sono risoluta ad ignorarli. Consiglio anche a voi di fare altrettanto e passare direttamente alla ricetta. Avete ragione: forse avrei dovuto avvertirvi all'inizio del post....

Frollini all'olio e salsa di mele con 
Farina di Grano Germogliato
farcitura di
 Crema di Marroni Burro di Anacardi e Semi di Cacao



Ingredienti per la frolla:

250 g di farina di grano germogliato
50 ml di olio extravergine d'oliva delicato
50 ml di olio di nocciole
70 g di salsa di mele
25 g di tuorlo d'uovo
70 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

Ingredienti per la farcitura:

2 cucchiai di crema di marroni
2 cucchiai di burro di anacardi
2 cucchiai di semi di cacao sbriciolati

Cioccolato fondente, cacao in polvere e semi di cacao per guarnire


Mescolate gli olii, la vaniglia, lo zucchero e i tuorli fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete la salsa di mele e mescolate ancora per amalgamare completamente. Unite anche il sale e infine la farina. Lavorate il meno possibile, con rapidità e delicatezza, ma fino a formare un impasto liscio ed unforme. Formate una palla, appiattitela in un disco di circa 3 cm di spessore e avvolgetelo con pellicola trasparente. Lasciate riposare in frigo per almeno 8 ore. Nel frattempo mettete a bagno 60 g di anacardi in acqua fredda.
Accendete il forno statico a 175%
Stendete l'impasto ad uno spessore di 3 mm e con un tagliabiscotti da 5 cm di diametro, ricavate dei dischi. disponeteli su delle teglie da forno, distanziandoli circa due centimetri uno dall'altro. Infornate in forno già caldo per circa 10' o fino a quando i bordi cominceranno a colorirsi. Togliete dal forno, lasciate intiepidire i biscotti per un paio di minuti e poi trasferiteli su una gratella fino a completo raffreddamento.
Scolate gli anacardi e macinateli con un frullatore ad alta velocità  o un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema liscia e senza pezzi evidenti. Prelevate due cucchiai di "burro" di anacardi e mescolateli con pari quantità di crema di castagne e i semi di cacao sbriciolati. Spalmate metà dei biscotti con mezzo cucchiaino di crema ciascuno e sovrapponete i rimanenti biscotti. Fate sciogliere a bagno maria del cioccolato fondente, io ne ho usato uno all'85% di cacao, e tuffateci i biscotti farciti in modo che vengano per metà ricoperti di cioccolato. Deponeteli nuovamente sulla gratella affinché l'eccesso di cioccolato scoli e spolverizzateli con un pizzico di cacao amaro e qualche briciola di semi di cacao.


Biscotti rustici sia nel sapore che nella consistenza, si prestano benissimo ad essere presentati nelle forme classiche delle ciambelline e dei torcetti, ma il contrasto con la ricchezza e la raffinatezza della farcitura e della glassatura li rendono davvero originali e insoliti. 

Con questi biscotti partecipo all'MTChallenge n° 56 



16 commenti:

  1. La crema di marroni....già dal titolo della ricetta la sto immaginando! Io credo che il sapore d'ali questi biscotti debba essere sublime! Ogni volta sei una sorpresa!

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    1. Sapore particolarissimo, non saprei a cosa paragonarlo. Una sorpresa anche per me!! Grazie del commento Marina.

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  2. Troppo forte.... e i biscotti devono essere MEVAVIGLIOSI ��

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  3. GUARDA CHE TU HAI GIà VINTO UNA VOLTA!!

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    1. Lo so!!....e non succederà una seconda, tranquilla....:)

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  4. A parte il fatto che la Deborah è mio marito uguale sputato... ma tu hai fatto la farina di grano germogliato? vorrei farti vedere la mia faccia ora, in questo esatto momento, estatica e ammirata, la bocca aperta a fissare il cielo, folgorata sulla via di Damasco. Ma come ti vengono queste cose a te?

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    1. Oh mamma, anche tuo marito assomiglia a Giacomo Poretti?!?! :) :) :) Cosa vuoi che ti dica Bianchini, ho un sacco di tempo libero e se non faccio qualcosa mi annoio....:) Grazie del commento tesorona!

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    1. Ma grazie di cuore Katia! Felice che ti piacciano :)

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  6. Di certo non possiamo dire che questi siano biscotti poveri, o semplici, o banali! Devono essere un trionfo di sapori in bocca!

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  7. Nella versione non farcita, diciamo che potrebbero essere definiti poveri o semplici, ma anche in quel caso certamente non banali: il sapore della farina di grano germogliato è talmente particolare da renderli assolutamente insoliti e singolari.

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  8. Roberta, io ti adoro!!! Mitici i tuoi post, ma ancora meglio sono le tue ricette: studiate, curate nei minimi dettagli, ogni volta che entro qui imparo un sacco di cose... e mi dico che ci dovrei venire più spesso!!!
    Biscotti semplicemente spettacolari, hai fatto venire voglia pure a me di prepararmi la farina di grano germogliato, solo per sentire il profumo che si spande per casa mentre i chicchi seccano nel forno, quello che ricorda quell'angolo del Consorzio Agrario dove tenevano i sacchi di cereali.
    Un abbraccio!

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    1. Ti adoro anch'io Mapi, lo sai, ma che tu abbia qualcosa da imparare da me, non me la bevo! Però se davvero ti dovessi fare la farina di grano germogliato, ci terrei a sapere cosa ne pensi. Grazie infinite per il commento e i complimenti, che apprezzo tantissimo perché so che sono fatti con sincerità e competenza. Ti abbraccio forte, a presto!

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  9. Appurato che la Tragedy del condominio sono io stavolta ho smesso i suoi panni per indossare quelli del Varionieve e fare due conti:
    1.dalle 12 alle 24 ore di ammollo, cambiando l'acqua almeno due volte ogni 12 ore
    2. trasferimento nella vaporiera di bambu o nel recipiente di vetro con garza di lino e paziente attesa di 48 ore, perchè spuntino i germogli.
    (a me nel frattempo sarà spuntato il latte alle ginocchia, ma il mio è avvelenato, quindi non conta :-)- anzi no che fortuna! bisogna star lì a sciacquarli e ad asciugarli e a dir loro paroline dolci che sennò non funziona
    3. paziente distribuzione dei chicci germogliati sulla placca del forno ed essicazione per un'altra mezza giornata
    4. una notte ad asciugare all'aria
    e tutto 'sto casino, solo per la fase preliminare.
    Capisci perché ti adoro, Cornali?
    Io, te e il mulino a Thiviers :)

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    1. Magari! Quando vuoi! Peccato che tu sia allergica a metà delle cose che ci sono dentro a questi biscotti. Ne penserò una versione che tu possa assaggiare senza rischio per la tua vita. Adoroti io pure. E grazie!

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