martedì 30 luglio 2013

Da "buco nel muro" a pantry!



Sogno da tutta la vita una pantry come quella di Nigella Lawson: una piccola stanza con tanto di finestrella e le pareti interamente ricoperte di mensole poco profonde, stipate di ingredienti ed utensili di cucina....E continuero' a sognarla ancora per molto tempo, temo. Intanto mi accontento di quella che mi sono ricavata da un armadio a muro. In queste vecchie case con gli spessi muri in pietra, non e' difficile trovare queste strutture. In pratica si lasciava una porzione di muro "vuota" chiudendo poi il lato che dava all'esterno con dei mattoni, in modo che nello spessore della parete si formasse una nicchia che  veniva intonacata, dipinta o rivestita di carta da parati e poi corredata di infisso e battente. Nei muri esposti a nord, questi vani servivano da dispensa, mentre in quelli esposti a sud, che non correvano il rischio di fare muffe dovute alla condensa, si riponevano abiti o bincheria di casa. Nei due decenni in cui la casa non e' stata abitata, ventilata e riscaldata, la nicchia nella parete a nord ha, ovviamente, prodotto parecchia muffa. Inoltre le pareti della nicchia, ricavate nel muro di pietra, non sono proprio regolari. Cosi', una volta eliminati i due strati di carta da parati, ho optato per una bella disinfettata con la candeggina e un rivestimento di tutta la superficie interna con del multistrato in pino marino, un materiale particolarmente adatto in ambianti umidi.


Per creare un'intercapedine tra muro e rivestimenti, sia per mettere a squadra le pareti storte che per favorire un minimo di ricircolo d'aria, abbiamo applicato dei listelli di legno, fissandoli direttamente al muro con dei tasselli.


I pannelli di pino marino, una volta tagliati in misura, li abbiamo avvitati direttamente ai listelli con le preziosissime viti autofilettanti. Per sostenere le mensole, abbiamo utilizzato il sistema che in inglese chiamano "birdsmouth", cioe' a becco di uccello


In una situazione come questa, in cui le mensole devono reggere un certo carico, la trovo ideale, dato che il peso complessivo viene distribuito su tutta la lunghezza di ogni listello e scaricato sulla base di appoggio, che nel mio caso e' solida pietra. Inoltre, il fatto che non ci siano viti e quant'altro, permette di variare l'altezza delle mensole, all'occorrenza, in modo semplice e veloce. Ciascuna mensola e'sostenuta da due listelli tagliati in misura e sagomati in modo da incastrarsi nelle dentellature delle cremagliere. Quando la si vuole spostare, non si deve fare altro che sollevarla e cambiare di posizione ai listelli. Proprio un francesissimo et voila'!


I ripiani li ho tagliati in profondita' diverse, perche' lo scopo di una dispensa ben organizzata e' proprio quello di rendere tutto visibile e immediatamente accessibile, cosa che non si puo' fare con le mensole profonde 40 o anche piu' centimetri: Si finisce sempre per disporre le cose una davanti all'altra con l'intento, piu' che giustificato, di sfruttare al meglio lo spazio. Ovviamente nemmeno io intendo sprecarlo: quello che manca all'interno, dove ci sono le mensole meno profonde, lo sfruttero' attaccando alla porta delle mensole contenitore nelle quali riporre spezie o altri piccoli barattoli e vasetti...una cosa cosi', insomma:






Tutto l'interno dell'armadio e' stato poi dipinto con la stessa tinta acrilica usata per i mobili e per i serramenti, perche' piu' traspirante dello smalto e anche perche' con gli smalti ad acqua, puo' capitare che le cose pesanti, se lasciate a lungo nel medesimo posto, tendano ad appiccicarsi, lasciando poi segni profondi che vanno via solo carteggiando e ridipingendo la superficie. 


Per il momento mi acconteto di questo, ma prima o poi la pantry di Nigella sara' mia!!

10 commenti:

  1. è proprio una madia da sogno, complimenti, non ti senti un po' Nigella???

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    1. Grazie Lara!! ....mmmmmm....fammi pensare....no, accipicchia, ancora non mi sento come Nigella...ma son contenta lo stesso, dai

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  2. La pantry di Nigella è favolosa! E' un sogno avere una stanzetta interamente al "poco necessario" di un'appassionata di cibo...la tua dispensa è venuta proprio carina e molto efficente

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    1. Grazie Isabel! Si', devo dire che piu' la uso e piu' ne sono contenta...adesso poi si sta riempiendo di vaseti di confetture di tutti i generi...una meraviglia!

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  3. Ti invidio le tue nicchie! Nella casetta gialla ci sono ma sono tutte in postazioni troppo lontane dalla cucina e... non avrebbero un senso.
    Bel lavoro (dovrei dire lavorone!)
    Mi piace sempre di più la tua casetta...sempre di più!
    Nora

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    1. Ciao Nora!! Peccato che non sia sul mare, la mia casetta....Grazie mille della visita e del commento, un abbraccione

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  4. WOW!!! Scopro or ora questo tuo blog. Bellissimo! Peccato che abbiamo appena terminato la ristrutturazione della nostra casa in Piemonte, tanti tuoi consigli mi sarebbero tornati utili. Pensa che noi abbiamo dovuto far chiudere tutti gli armadi a muro (ce ne erano due in ogni stanza) per una questione di stabilità della casa e non sai quanto mi è dispiaciuto.

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  5. Caspita, due in ogni stanza!!...Ci credo che si rischiava la stabilita'...noi ne abbiamo solo due e a pensarci bene, l'altro e' nell'edificio attiguo a questo, quindi uno per casa...meno male! Grazie infinite per la visita e il commento, Mari. Benvenuta anche qui!

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  6. Ciao Roberta, il 18.7 ho ricevuto il premio Versatile Blogger. Ho atteso la fine di agosto ma... adesso passo la nomination a te e spero che accetterai questo premio da parte mia. leggi il post: http://profumoditimo.altervista.org/the-versatie-blogger-passaggio-del-testimone/
    A presto.
    GiuseB

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  7. Ehi ma io qui non ti avevo ancora trovata!!!! Bella questa nicchia dispensa e con dei colori mooolto piacevoli, provenzali.. Baciiuzzi cara

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