lunedì 24 giugno 2013

Salade Viola



Ho paura dei ragni. Anzi, i ragni mi spaventano a morte. Ancora meglio: i ragni mi fanno davvero orrore E mi spaventano a morte. E non e' una cosa da poco quando si vuole vivere in campagna in una vecchia casa disabitata da quasi vent'anni. Disabitata dagli umani, intendo dire, perche' invece i ragni hanno continuato a viverci e a proliferare, felici ed indisturbati. Mi fanno talmente orrore, che il piu' delle volte non trovo nemmeno il coraggio di ucciderli e se proprio devo, perche' sono sola in casa, non ne raccolgo i miseri resti, ma li aspiro con l'aspirapolvere. A volte ho aspirato anche il ragno ancora vivo, pur di non dovermici avvivinare ad una distanza utile per poterlo terminare. E non venitemi a dire che "poveriragnettinonfannomaleanessunoesonotantoutili". Tantomeno voglio sentirmi dire " Non ucciderlo!! Anche lui tiene famiglia!" Appunto! Se lo lascio vivere questo si riproduce e poi non ne dovro' eliminare uno soltanto, ma decine. Quando ero piccola, mio padre mi diceva:" Non c'e' bisogno di avere paura, tu sei molto piu' grande di lui!" Si', ok papa'. Sono piu' grande anche di una granata. Cosa vorresti dirmi? Che non devo avere paura delle granate? Se il tuo sogno era di vedermi diventare una sorta di Rambo armato di tutto punto che non teme nemmeno le granate, ecco, mi spiace dirtelo, ma hai miseramente fallito con me! Che poi piccolo...questione di punti di vista. Quando  lo vedo marciare verso di me, lesto lesto sulle sue otto orribili zampette pelose, per me ha le dimensioni di un panzer. E anche se nelle orecchie mi rimbombano i furiosi battiti del mio povero cuore impazzito e sento chiaramente il flusso del sangue che sembra voler abbandonare le mie vene, posso ancora udire la sua voce cavernosa ripetere ossessivamente: " Io ti uccidero'...ti uccidero'...ti uccidero'..." Lo vedo lo sguardo dei suoi molteplici occhi: malevolo, carico d'odio nei miei confronti, rea di avergli ammazzato parenti ed antenati....
Ovviamente non parlo di quelli piccoli e nemmeno degli opilioni, i cosiddetti "papa' gambalunga". Parlo di quelli grossi, neri e pelosi. Anzi, non parliamone proprio, che solo a pensarci mi sembra di sentirmeli camminare addosso...Tutto questo sproloquio sulla mia aracnofobia e' solo per dirvi che in questa insalata, la polpa di granchio e' quella in scatola, perche' cosa sono i granchi se non giganteschi ragni? Niente e nessuno potrebbe convincermi a maneggiarne uno, non importa quanto morto sia, per estrarre dal carapace la sua deliziosa polpa. E se c'e' qualcuno che inorridisce davanti all'utilizzo della polpa di granchio in scatola, beh, me ne faro' una ragione. Voi potete usare anche quella fresca, ovviamente. Chi sono io per giudicare?



Ma cambiamo decisamente argomento e passiamo a cose infinitamente piu' piacevoli.
 Nel tempo trascorso dall'ultimo post, sono diventata prozia. La mia prima nipote, Valentina, figlia di mio fratello, ha avuto la sua prima bimba, uno splendore tutto occhi e capelli scuri che gli orgolgiosi genitori hanno chiamato Viola. Avrei potuto dedicarle una poesia, che magari il maritino avrebbe  musicato per farne una ninna nanna solo sua, tutta per lei. Ma, a parte il fatto che nutro poca fiducia nelle capacita' canore dei due neogenitori e non volevo che la piccola crescesse odiando me e il maritino per l'inopportuno regalo,  potevo io fare qualcosa di tanto scontato? Ovvio che no. Ed ecco, complici  Leo, l'MTC, Escoffier e le sue ricette che spesso portano i nomi delle signore che le hanno ispirate, che la piccola Viola si ritrova a condividere il suo bel nome con una prosaica insalata. Aggiungere delle violette sarebbe stato si' un tocco delicato e poetico, ma ancora una volta, scontatissimo!!... La patata vitelotte viola la trovo piu' indicata, per un'adorabile patatina come la mia stupenda pronipotina. Di sicuro e' piu' adatta alla sottoscritta....e mi piace immaginare che un giorno, tra tanti e tanti giorni a venire, una Viola ormai adulta preparera' questa insalata per la sua famiglia e pensera' a quella scema della sua prozia Roby, che quando e' nata non ha trovato niente di meglio da fare che dedicarle questa

Salade Viola
con polpa di granchio, uova sode 
patate vitelotte


Ingredienti per 2:

Lattuga foglia di quercia
1 cuore di lattuga romana
2 uova sode
1 scatola di polpa di granchio
4 patate vitelotte bollite
1 cipollotto fresco
4 cucchiai di olio EVO
2 cucchiai di succo di limone
qualche crostino di pane d'avena

per la salsa rosa:
2 cucchiai di maionese fatta in casa
2 cucchiai di panna fresca
1 cucchiaino di senape al miele





Per prima cosa preparate le lattughe seguendo i consigli di Elisa nel suo utilissimo post.
Sgocciolate la polpa di granchio, sciacquatela velocemente sotto l'acqua corrente e sgocciolatela nuovamente. Mettetela in una ciotola e conditela con un cucchiaio d'olio e uno di succo di limone. Salate e pepate a vostro gusto.
Sgusciate le uova, dividetele a meta'. togliete il rosso e metetelo in un colino, tagliate l'albume a dadini e unitelo alla polpa di granchio.
Tagliate anche le patate a dadini, volendo anche senza sbucciarle, e conditele separatamente con un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale. Andranno aggiunte al resto degli ingredienti solo all'ultimo momento, per evitare che macchino tutto di viola.
In una ciotolina, mescolate accuratamente tutti gli ingredienti della salsa rosa.
Sminuzzate con le mani le lattughe e mettetele in un'insalatiera. conditele con il rsto dell'olio e del succo di limone e salatele poco. Ponete nel mezzo la polpa di granchio con il tuorlo dell'uovo, distribuite tutto intorno i tocchetti di patate e i crostini di pane. Distribuite sul tutto una cucchiaiata di salsa rosa, il tuorlo dell'uovo fatto passare dal colino e il cipollotto affettato non troppo sottilmente.
Servite subito con il resto della salsa rosa a parte.


E con tutta la mia aracnofobia e questa ricetta, partecipo all'MT Challenge di maggio 2013 del blog MTC in collaborazione con Leo del blog Cozzaman




Dedicata con tutto il mio affetto alla piccola Viola


18 commenti:

  1. Ma quanto ti capisco!!!
    Io ne avevo così ribrezzo che cercavo di catturarli un po' alla cieca rovesciandoci sopra una ciotola a mò di cappello e poi l'assicuravo al pavimento con del nastro adesivo.
    Questa situazione permaneva anche per 5/6 giorni finchè al termine della settimana avevo la certezza che l'intruso sarebbe stato rimosso in concomitanza della visita dei miei genitori.
    Adesso vivo in un orto, ragni a go-go, paura passata, tutte le mie follie sono attualmente concentrate sulle falene, ecco....quelle proprio no!!!!:((

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    1. Brava Fabiana! Mi hai fatto ricordare che c'e' solo una cosa positiva riguardo ai ragni: non hanno le ali!! ahahahahahah...no dai, io con le falene ho rapporti di civile convivenza...

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  2. ...questo piatto l'hai letteralmente "fregato" dal cassetto dei miei pensieri, vero? perché una ricetta come questa (fino ad oggi) credevo potesse essere solo di mio appannaggio, però, siccome ti voglio bene, condividerò con te quanto segue:
    sono stata molto sofferente di aracnofobia e "vespofobia" fino a pochi anni fa, quando ho avuto i bambini. Poi non credevo giusto passare a loro le mie paure, quindi ci ho lavorato un po' sopra.
    Da che siamo in questa casa, da ogni fessura entra di tutto, ragni, grilli, scolopendre... e quant'altro, quindi abbiamo dotato ogni piano della casa di:
    -nr. 1 vasetto bormioli senza coperchio e
    -nr. 1 cartoncino sottile abbastanza ampio.
    Ogni bestia che troviamo viene gentilmente messa sotto il vasetto, poi sotto al vaso si infila il cartoncino, si porta tutto FUORI, non senza osservare per bene colore degli occhi, peli, ali, zampe etc. e poi si restituisce al prato. (magari anche due o tre volte a settimana, si tratta della stessa bestia chi lo sa!! ahahahh!)
    Il risultato è che il mio piccolo prende in mano di tutto, perfino le vespe (!!!!)
    Personalmente ritengo questo un risultato grandioso.
    Un grande bacio!!

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    1. Caspita socia, quando mi dici queste cose mi fai camminare a un metro da terra...Ti ringrazio infinitamente, sia per l'affetto che per il consiglio, maaaaa...tra me e un grosso ragno solo un minuscolo, trasparente vasetto? solo un sottile cartoncino?!? non succedera' mai, credimi! Vogliono continuare a vivere indisturbati e felici? che mi stiano alla larga, allora. Anch'io mi sono sforzata, dopo la nascita di mia figlia, di non saltare per aria alla vista di un insetto, ma ogniqualvolta tentavo di osservare con lei ali, zampette, antennine, occhietti...lei mi guardava con un'eloquente espressione che voleva dire: "Ma tu sei tutta scema!!...io nemmeno morta!"...Un abbraccione eun bacio anche a te, socia. Buona settimana e grazie!

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  3. Splendida la tua salade, deve essere stuzzicantissima!!!
    Bravissima cose sempre Roberta!!
    Un bacione e buon inizio settimana
    Carmen

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  4. iniziare il lunedì mattina con un brivido...per colpa dei ragni :(
    sono come te: li odio, mi spaventano, mi terrorizzano davvero :(
    e dubito che riuscirei mai a vivere in campagna..troppe zampette pelose ci sarebbero :(
    la tua insalata però, mi ha rimesso al mondo :) con la polpa di granchio dev'essere davvero una delizia, Roberta!
    un bacione

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    1. Buongiorno sora Milena!...e buona settimana. Dai, se mi vieni a trovare a Thiviers, prometto che ti difendo io dai ragnoni!!

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  5. Robi, io odio gli scarafaggi quanto tu odi i ragni e sono arrivata ad aspirarne uno anche io con l'aspirapolvere dal lavello della mia ex cucina. Hai tutta la mia solidarietà ma vivo in città e di insetti se ne vedono pochi e di piccole dimensioni.
    Tanti auguri per il nuovo arrivo e brava la zia che gli dedica pure un'insalata!
    bacioni

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    1. OMG Robi!! Gli scarafaggi nemmeno li posso sentir nominare!! Per carita', sai bene che non tengo in gran conto la mia dignita', ma cosa non sono stata capace di fare in loro presenza...Grazie per gli auguri, carissima! E' davvero una gioia immensa...

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  6. topi e rettili- laddove per i primi si intendono anche i topini di campagna (mi vien ribrezzo solo a scriverlo) e per i secondi le lucertole. Sulla coerenza che ci sorregge, noi vere pioner women, preferirei stendere un velo pietoso, specie se di lino grezzo, stirato da persona diversa da me e da te.
    E concordo anche sul potere irritante dei fratellini di sanfranscesco, che siam tutti un'unica famiglia e poveretti che male ti fanno: solo che la granata, anzichè usarla come termine di paragone (efficacissimo, per altro- te la rubo, posso?) la imbraccerei. Senza usarla, sia chiaro, che non c'è come una carneficina che ti insozzi la casa appena restaurata. Ma solo per il piacere di mandare qualche messaggio subliminale agli astanti ...
    Senti, Viola è una nipotina fortunata. Lo sapevo già, ma oggi di più.
    Un abbraccio stretto e commosso

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  7. Il topo e' un concetto "troppo immenso" perche' la mia povera limitata mente lo possa concepire....Il telo di lino grezzo da stendere sopra le nostre incoerenze c'e', ma temo di dovermelo stirare da me....Puoi rubare quello che ti pare: non sai quante delle tue mi sia rivenduta, citando la fonte, ma senza chiederti il permesso...E si', Viola sara' una bimba molto fortunata...Ricambio l'abbraccio, in attesa di uno vero....

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  8. Che pensiero carino hai avuto a dedicare questo piatto alla tua pronipotina :-)
    Per la cronaca anch'io sono terrorizzata dai ragni, tutti, anche quelli minuscoli. E qui è pieno!

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    1. Povera Vale'!! Come ti capisco...Davvero credi che l'apprezzera'? Non avrebbe preferito la ninna nanna?...

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  9. Ecco, la Salade Viola da dedicare alla neonata nipotina è semplicemente fantastica!!!
    E' meglio di una poesia, anzi è poesia fatta insalata, con la polpa di granchio (che adoro) e le pommes vitelotte che richiamano col loro colore il nome della piccina.

    E zero ragni nelle vicinanze: senza averne orrore io li aspiro senza pietà, e se qualcuno fa tanto di commiserarli rispondo che non li ho invitati e che non mi pagano l'affitto. End of story. :-)

    Un bacione a te e una carezzina lieve per la dolce Viola!

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    1. Giusto! Ognuno deve essere in grado di sopportare le conseguenze delle proprie scelte...anche i ragni!! Ti ricambio il bacio e portero' la tua lieve carezza a Viola, appena posso...Intanto grazie, Mapi.

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  10. ciao roby, anche io ho una nipotina, quindi trovo meravigliosa la tua dedica...il viola tra l'altro è uno dei miei colori preferiti...non ci crederai mai ma è stato utile il link sul ketchup fatto in casa...lo userò...lo scoprirete nelle mie prossime ricette... ti menzionero' quando farò ciò che ho in mente...ALDILA' di questo, la tua insalata è completa in tutto e mi incuriosisce la lattuga di foglia di quercia dal colore violaceo...grazie mille

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    1. Maddai Leo!! Non vedo l'ora di scoprire cos'hai intenzione di combinarci con il ketchup fatto in casa. In ogni caso ti anticipo gia' che e' buonissimo e non tornerai piu' a quello industriale. Grazie mille a te e una carezzina alla tua nipotina da parte mia.

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